Mentre da settimane la politica sembra fare a gara nel proporre soluzioni in tema di sicurezza, non posso esimermi dal notare una sorta di generalizzazione demagogica quanto fastidiosa nell'affrontare, seppure al momento solo a parole, il problema.
Che i cittadini, italiani e non, si sentano meno sicuri e meno protetti, beh, non è necessario ce lo ricordino i partiti; basta girare un po' per le nostre strade... possibilmente senza scorta, per comprendere quanto sia facile rischiare d'imbattersi in scippi o aggressioni.
Tuttavia ho la sensazione si stia cercando una sorta di capro espiatorio, strumentalizzando a dismisura il fenomeno immigrazione. Essere stranieri non significa essere delinquenti. Diciamo piuttosto, senza ipocrisia, che l'ormai consolidata tendenza tipicamente italiana al non rispetto e alla non applicazione della Legge fornisce a chi delinque, la nazionalità c'entra poco, un territorio assai più appetibile di altri dentro il quale agire.
Mi piacerebbe tanto però che accanto alla lotta legittima e sacrosanta alla microcriminalità si dimostrasse il medesimo rigore nei confronti di quella criminalità che non esito a definire "mafiosa", spesso tollerata, in giacca e cravatta, fatta di corruzione, clientelismo, disinformazione, ingiustizia e chi più ne ha più ne metta!
Un sistema che come un cancro ogni giorno violenta, corrode, deruba e mortifica indisturbato le nostre Istituzioni, la nostra cultura, il nostro futuro e la nostra libertà.
Che i cittadini, italiani e non, si sentano meno sicuri e meno protetti, beh, non è necessario ce lo ricordino i partiti; basta girare un po' per le nostre strade... possibilmente senza scorta, per comprendere quanto sia facile rischiare d'imbattersi in scippi o aggressioni.
Tuttavia ho la sensazione si stia cercando una sorta di capro espiatorio, strumentalizzando a dismisura il fenomeno immigrazione. Essere stranieri non significa essere delinquenti. Diciamo piuttosto, senza ipocrisia, che l'ormai consolidata tendenza tipicamente italiana al non rispetto e alla non applicazione della Legge fornisce a chi delinque, la nazionalità c'entra poco, un territorio assai più appetibile di altri dentro il quale agire.
Mi piacerebbe tanto però che accanto alla lotta legittima e sacrosanta alla microcriminalità si dimostrasse il medesimo rigore nei confronti di quella criminalità che non esito a definire "mafiosa", spesso tollerata, in giacca e cravatta, fatta di corruzione, clientelismo, disinformazione, ingiustizia e chi più ne ha più ne metta!
Un sistema che come un cancro ogni giorno violenta, corrode, deruba e mortifica indisturbato le nostre Istituzioni, la nostra cultura, il nostro futuro e la nostra libertà.