giovedì 6 marzo 2008

Tina: una vita per le donne

Con la morte di Tina Lagostena Bassi è' venuto a mancare uno dei punti
di riferimento più significativi nell'ambito della difesa di tante
donne vittime di abusi. Avvocatessa coraggiosa e determinata trovò
sempre la forza di rompere quel muro di silenzio e perchè no, di
indifferenza che per tanto tempo aveva caratterizzato buona parte
della società italiana su questo argomento.
Fu lei ad usare per la prima volta in un'Aula di Tribunale la parola
stupro. E fu sempre lei, col suo impegno civile e politico, tanto in
Italia quanto in Europa a battersi per una sempre maggiore
consapevolezza e affermazione dei diritti delle donne.
Questo Paese non la dimentichi!

4 commenti:

Unknown ha detto...

Io la ricordo giusta, determinata e poetica, così come ogni donna dovrebbe essere.
Laura

Laura Raffaeli ha detto...

come tutte le grandi donne è stata anche molto criticata, ora ovviamente se ne parla con adorazione anche da parte di chi ha cercato inutilmente di strumentalizzare le sue capacità comunicative, coraggiose, determinate, ovviamente sempre per campagne elettorali.
fu anche la prima che non si piegò né si fece corrompere in un processo famoso che vedeva rampolli di buonissima famiglia, molto, troppo protetti un po' da tutti.
da donna, che tra l'altro è tra le poche che hanno rotto il silenzio, una la devo dire però: a poco è servito tutto il suo impegno, certo non per colpa sua.
ciao, laura (blindsight)

Anonimo ha detto...

W tutte le donne giuste, determinate e poetiche.
Madmax

Anonimo ha detto...

è stata una donna che ha solleticato l'opinione pubblica con le sue bataglie a favore delle donne , è anchesì approdata nel mero giro della Televisione , con la mia disapprovazione.Non credo le servisse una risonanza mediatica per essere considerata una "grande"peccato però, che la maggior parte della gente la ricordi come "il giudice di Forum"....che tristezza.Pierluigi