martedì 22 gennaio 2008

Pensionamento anticipato per ITALIA.IT

Proprio così: il portalone, uno fra i progetti più fallimentari,
inaugurato all'incirca un anno fa dal Ministro Rutelli e costato una
quarantina di milioni di euro (avete letto bene), qualche giorno fa ha
chiuso i battenti.
Non solo infatti il sito continuava a proporre clamorosi errori, come
avevano inutilmente denunciato più volte gli operatori del turismo, ma
la sua fruizione da parte dei comuni utenti della rete è stata
pressochè nulla. Insomma, l'ennesimo spreco, ma forse sarebbe meglio
definirlo furto, di denaro pubblico. Un fatto grave a cui il Governo e
una parte della stampa non hanno pensato però di riservare troppo
spazio, nè tanto meno qualche risposta ai Cittadini...

19 commenti:

Anonimo ha detto...

milioni di euro per un sito?!? Beh, forse a qualcuno interesserà sapere che a me (tetraplegica, invalida al 100%, figlia della ricca Lombardia) al momento è stata negata l' assegnazione di una carrozzina a motore perchè giudicata troppo costosa per la finanza pubblica. Un ausilio del costo di poche migliaia di euro capace, però, di darmi una maggior autonomia. Autonomia che, con molta probabilità, dovrò pagare io, attingendo al mio cospicuo assegno di accompagnamento di 700 euro mensili.

Anonimo ha detto...

Avevo visto ieri la notizia ed ero rimasta esterefatta ed indignata!! Laura ha ragione da vendere!! E' una cosa incredibile!
Un portale tanto costoso ( e perchè così costoso...?!...) ed inutile (anche perchè non utilizzato...)realizzato a scapito dei cittadini...Un 'Italia che non si smentisce mai!!

Anonimo ha detto...

ah però! se avessi saputo prima che fare siti rendeva così bene mi sarei buttato prima nel business!
a parte gli scherzi, allucinante;
vergogna, vergogna, vergogna!

Anonimo ha detto...

Cara Laura se non ti viene riconosciuto un diritto ringrazia il Governatore della tua regione perchè è proprio a lui che non interessa il tuo problema

Anonimo ha detto...

sono cieca da pochi anni, per incidente ancora non risarcito (dal 2002) e non avrei mai immaginato le difficoltà che avrei incontrato e ancora incontro per l'inaccessibilità nella rete! non ci sono i soldi per dare autonomia? milioni di disabili visivi potrebbero averla se solo i siti fossero accessibili come questo e con captcha "umani", non come myspace (per il quale c'è una petizione da firmare affinchè si renda accessibile, almeno nei captcha su www.myspace.com/blindsightproject nel blog c'è tutto, compresa la risposta data ad una ragazza cieca che voleva registrarsi, è una petizione lanciata da puntoinformatico)... tornando al megafurto per un sito, non solo dico "vergogna!!" ma esprimo tutto il mio rammarico al solo pensare che quei soldi escono anche dalle pensioni di noi disabili.
la stampa e le tv? rutelli è bravo perchè chiude il sito, non una parola però su quanti altri siti ancora ci sarebbero da chiudere, pagati da tutti gli italiani, disabili compresi!!
io sono spaventata dall'ignoranza in cui annega l'italia, i rifiuti non sono nulla a confronto: internet è quasi superato e gli italiani hanno imparato da poco ad inviare sms.. il perchè è nel sito chiuso che ci è costato però 45mila euro!!
io non sono riuscita a sentire il captcha audio e mi sto facendo aiutare, lo dico tante volte non funzionasse, ciao
laura raffaeli (blindsight project)

InMezzoAlCielo ha detto...

Ciao, prima di contribuire con un mio commento a questo interessante articolo di una informazione che mi ero perso, vorrei fare alcune precisazioni:
Il portale italia.it non è costato una quarantina di milioni di euro ma 58 milioni di euro. E per essere ancora più precisi, al fine di darvi la possibilità di accettare che dentro di voi salga una legittima e naturale rabbia immensa, questi sono gli esatti costi:

STANZIAMENTI GLOBALI PER ITALIA.IT
- 45 milioni (dal “Fondo di finanziamento per progetti strategici nel settore informatico”. allocazione: 20 per realizzazione+promozione; 21 alle regioni per contenuti; 4 per contenuti “redazione nazionale”)
- 2,1 milioni (contributo dalle regioni del 10% su 21 milioni a loro destinati)
- 9 milioni (da fondi Ministero Ambiente - vedi Legge 14 maggio 2005, n.80, art.12, commi 8-11)
- 2 milioni per promozione del portale (da D.P.C.M. 22.07.2005)
totale: 58,1 milioni di euro
SOMME IMPEGNATE AD OGGI
(cioè destinate irrevocabilmente a una specifica voce di spesa)
- 9.6 milioni (appalto a RTI IBM/ITS/Tiscover per realizzazione piattaforma tecnologica, IVA compresa)
- 1,237 milioni per spese appalto, studio di fattibilità e altre incombenze preliminari
- 21 milioni alle regioni per contenuti (attualmente in fase di assegnazione)
- 2,1 milioni dalle regioni per contenuti (idem)
- 2 milioni per promozione del portale
totale: 35.9 milioni di euro
FONDI DISPONIBILI NON ANCORA IMPEGNATI
totale: 22,2 milioni di euro (di cui 11, nella disponibilità del DIT, destinati al miglioramento di piattaforma e funzionalità dell’attuale portale, e 9 nella disponibilità del ministero dell’Ambiente).

Di come sia stato possibile spendere e in gran parte impegnare tutti questi soldi pubblici per un sito che, da quanto sto leggendo ora, ha chiuso i battenti, se ne sta occupando, direi fin dalla sua apertura, http://scandaloitaliano.wordpress.com/ (da cui ho estratto i conteggi).
Le informazioni che potrete trovare sono molteplici e mettono in evidenza sia i grossolani erori, a partire dal logo errato, codice errato, pessima accessibilità, fino ad arrivare alla richiesta delle documentazioni riguardanti gli atti pubblici sempre negata. Ne è coinvolto sia l'attuale governo che il precedente, quindi le colpe stanno sia a destra che a sinistra. DImostrazione che non sono le ideologie ad essere sbagliate ma le "persone" che, alle spalle delle ideologie, si garantiscono mezzi di sostentamento degni di nababbi.
Ma lo scandalo non è solo italia.it. C'è un elenco di siti pubblici che gravano sulla spesa pubblica. Sono tanti soldi, non centinaia di migliaia di euro ma decine e decine e decine di milioni di euro. E il problema è che lo spreco non riguarda solo internet.

L'Italia è un bellissimo paese, popolato da bellissime persone. Mi fa male, da italiano, sentirmi così impotente e vedere il mio paese in balìa di delinquenti vestiti da galantuomini.

Marco

PS
un abbraccio forte a Laura e a Laura Raffaeli

Anonimo ha detto...

A volte mi domando se avere ancora la capacità di indignarsi per gli scandali di questo nostro bel paese non sia una sfortuna... Guariremo mai?
Ciao
Silvia

Anonimo ha detto...

Io credo che sia inaccettabile questa scelta fatta da un governo di centro-sinistra che ci riempie le orecchie che stanno lavorando per il sociale.Questo lo chiamano sociale?Posso dire che la notizia non è trapelata nè sui quotidiani nei sui vari TG,perchè si parla sempre di Bagnasco,del Papa che non è andato alla Sapienza,di Mastella e non si rendono pubbliche certe notizie?
Daniela

InMezzoAlCielo ha detto...

Silvia, fortunatamente non è una questione di sfortuna, scusa il gioco di parole :), il punto è che non è sufficiente indignarsi. A differenza di anni fa ora l'informazione ci arriva. Certo non tutta è veritiera ma ognuno di noi ha la possibilità di riflettere e quindi, come in questo caso, di indignarsi, e poi, nel limite delle possibilità, agire. Agire nei modi più svariati. Pubblicare la propria indignazione sul proprio blog e su quello di altri bloggers, oppure scrivere ai diretti interessati. Agire parlandone con i nostri amici e conoscenti e indurre anche loro ad agire. Agire anche a nome e per conto di chi vorrebbe ma non può perchè non ci riesce o non ne è capace. Agire per reagire, perché altrimenti resta solo una inutile lamentela che in breve tempo svanisce.

Marco

Anonimo ha detto...

cosa possiamo fare...nel nostro paese quante cose vengono progettate o iniziate e poi abbandonate...con tanto spreco di denaro...quante volte Striscia la Notizia ha fatto vedere opere pubbliche abbandonate li da anni con finanziamenti alle stelle.....e quante persone come Laura ci sono in Italia...siamo un paese che stiamo affondando...dobbiamo prendere noi e ribellarci al sistema politico...io direi basta di questi politi...tutti dalla destra alla sinistra...andiamo a manifestare in piazza perche' non riusciamo ad arrivare alla fine del mese,vogliamo gli accordi sui nostri contratti, nostro diritto, mentre loro i grandi del potere in una giornata si sono aumentati i loro stipendi, forse gia' poveri prima?...e alla Laura (e non solo) viene negata una carrozzina per muoversi piu' autonomamente perche' costa troppo...basta basta e ancora basta....

Anonimo ha detto...

vorremmo tutti fare qualcosa di fronte a questi eventi scandalosi. Questa è la parola che secondo me li descrive: SCAN-DA-LO-SI. E' triste dover dire ancora una volta che la gente comune, quella che tira la fine del mese e fa i conti per riuscirci, è la fetta di popolazione più dignitosa di tutte. I potenti stanno sulle nuvole...

Laura Raffaeli ha detto...

sono riuscita ad ascoltare il captcha audio.. ho douto fare i salti mortali, perchè riguardo all'argomento di questo post, non si spende un euro per facilitare le cose, mentre.. mi mancava un plugin, ma per capire.. mi dispiace perchè invece capisco molte altre cose, come ad esempio che gli italiani confidano in trasmissioni quali mi manda rai3 o striscia la notizia (quest'ultima poi, basta pensare a chi la produce per capire quanto sia manipolata) mentre dovrebbero solo aveer fiducia di quanto pensano veramente: cioè la frutta non c'è più, siamo all'ammazzacaffè ormai, e lo stanno prendendo ovviamente coloro che si sono mangiati tutto.
cosa fare? mai perdere le speranze, sennò persone come me, laura e tantissimi altri starebbero in silenzio, come purtroppo hanno messo troppi italiani soprattutto disabili.
non sopporto le lamentele, nè i ringraziamenti gratuiti, confido in una cosa: i giovani, cioè coloro che vivono molto la rete e che, se scaricassero meno musica e scrivessero qualcosa di più, non sarebbe più un piccolo "dibattito"tra pochi, ma un evento al quale qualcuno dovrebbe rendere conto. per scrivere intendo rispondere qui, segnalare i links come ha fatto marco, denunciare ed essere uniti, possibilmente con quelli più grandi come me, stanchi più dei giovani di tante parole e furti.. lo dico anche come madre (categoria quest'ultima in fase di estinzione, almeno in italia, considerando che siamo all'ultimo posto per natalità ma anche occupazione femminile).
se questo post e relativi commenti diventasse un evento, non ci sono trasmissioni che tengano (tutte manipolate, ricordo, forse pagate anche con i soldi di qualche sito come quello in oggetto, chissà). internet è questo, la sua capacità è enorme, solo per questo motivo in italia siamo all'ultimo posto nel conoscerlo.. e sennò non ci sarebbero certi furti per un sito, nè trasmissioni da seguire convinti che qualcuno ci aiuta. ciao, grazie marco, io non sapevo delle cifre vere.. ora sono sufficientemente carica :O))

Anonimo ha detto...

Quando si riesce a trovare un modo per dar voce alle persone che, sulla propria pelle, vivono limitazioni imposte da scelte o interessi altrui, bisogna che la gente lo sappia affinchè il privilegio di pochi diventi diritto di tutti.
Essere qui, a scrivere ed a confrontare idee è davvero importante: non dobbiamo mai darlo per scontato.

Filippo ha detto...

Cari amici, non posso che dirvi grazie per il vostro prezioso contributo alla discussione. Non è vero che la gente comune non si interessa di politica, come qualcuno vorrebbe farci credere... forse, più semplicemente non la si ascolta e non la si fa parlare.
Continuate a scrivere!

Anonimo ha detto...

In un paese con forte vocazione democratica possono accadere queste cose: lo sperpero del denaro pubblico non so se sia una cosa da paese democratico! Lo è certamente per un paese in affanno come il nostro, dove giorno per giorno nuove difficoltà si aggiungolo a quelle gia esistenti. Tanto più risulta essere difficoltoso pensare che i deus ex machina si trovano sempre in alto, talmente in alto che l'unico e sacro santo dovere è quello di autoreferenziarsi e proclamarsi intoccabili e sempre e comunque dalla parte della ragione. Nonostante il comportamento ne dimostri l'esatto contrario. Spendere un mare di denaro per cosa? Per un portale che poi dopo appena un anno di vita viene chiuso? E perchè? No non ci stanno giustificazioni, soprattutto nei confronti di chi dalla mattina alla sera vive in funzione di comunicare falsi ideali ad un popolo forse esageratamente credulone, oppure grandemente oppresso da persone che vendono fumo. Quel fumo tipicamente assuefffante, che rende cosa assai violabile la libertà di ogni cittadino per bene. La libertà, ma soprattutto di aver riconosciuti i propri diritti, come nel caso di Laura alla quale lo Stato non concede quel gran lusso di una carrozzina a motore, perchè forse non ci sono i denari, che sono stati urgentemente impiegati, magari per un'auto blu, oppure per un sito internet! E penso a chi, incontra in ogni istante infinite difficoltà per potersi muovere per strada come ho potuto apprendere discutendo sulle cose di un mondo che mille sorprese ci riserva ogni giorno(Blinsight, www.blindsightpro.org/).
Una cosa è certa a rimmetterci son sempre le persone che puntualmente vengono beffatte da chi insediatosi nelle alte sfere fa e disfa ciò che vuole (vedasi azioni inutili, siti internet, etc.)con i sacrifici ed i denari pubblici, ossia i nostri. Quelli guadagnati onestamente, e non autoreferenziandoci.

J.P. Bourne

InMezzoAlCielo ha detto...

Il 23 marzo 2005 il Ministro Stanca replicava a Antonio Tozzi, presidente della FIAVET, all'accusa che vedeva il portale italia.it a sfavore degli operatori del settore e le conseguenze dell'iniziativa digitale del Governo in campo turistico. Queste le sue parole:
"Questo progetto digitale non è assolutamente contro chi opera nel settore del turismo, ma è a favore e a supporto del turismo e nasce da una considerazione che, penso e spero, il presidente della Fiavet conosca: nella Rete mondiale di gran lunga l'attività piu importante in termini di valore, con una incidenza di oltre il 30%, è quella dei viaggi e del turismo. Insomma, già esiste nel mondo un uso molto largo di queste tecnologie digitali per sostenere la domanda di viaggi e di turismo. Anzi, le nuove tecnologie si stanno rivelando di grande aiuto per gli stessi agenti di viaggio, i quali sono i primi a rivolgersi alla Rete per servire meglio i propri clienti".

Beh, è andata come è andata. Io non so esattamente quanti kmt di costa ha l'Italia ma vedo che, soprattutto la fascia meridionale, se avesse avuto anche solo una parte di questi 58 milioni di euro destinata al turismo, oggi una piccola parte del meridione avrebbe qualche risorsa e opportunità in più.
Marco

Anonimo ha detto...

"Plis visit auar sit, bat plis visit auar cauntry..." solo dall'inizio di questa presentazione nel sito da parte di ciccio Rutelli si poteva intuire come sarebbe andata a finire... La notizia della chiusura io l'ho appresa qualche giorno fa dal Trio Medusa su Radio Dejay.Spero adesso che la prossima notizia di chiusura riguardi tutto il baraccone che ha "governato" l'Italia fino ad ora

Anonimo ha detto...

In questa Italia di furbi e di ladri (oramai la destra e la sinistra non si differiscono più neanche in questo), non mi meraviglia più niente. So solo che se hai uno stipendio basso (che ti viene abbondantemente tassato), fai fatica a vivere, mentre loro, i parlamentari e tutto il loro entourage (sono tanti quanti negli Stati Uniti - e li manteniamo noi!!!!) parlano, parlano, parlano ma non gliene frega niente, nè degli sprechi, nè tantomeno dei bisognosi in genere. Ogni tanto, "tamponano" (quando qualcosa di clamoroso si scopre), con qualche provvedimento che dura da "Natale a Santo Stefano". Che SCHIFO!!! Sono solidale con te, Laura,
Debora

Anonimo ha detto...

Caro Marco, hai ragione: bisogna agire! Il punto è che a volte, quando magari ti sei dato fare, hai messo in gioco te stesso e tutte le tue forze per combattere contro un'ingiustizia, un'ingiustizia concretissima e risolvibile, piccina, legata a persone concrete... Quando, dopo aver fatto tutto questo, sei costretto a chinare il capo e piegarti alle gerarchie, anche se hai dimostrato di aver ragione, perché o fai così o sei finito, beh, allora è facile che la motivazione ne risenta. Ti chiedi cosa potrai mai fare, per far funzionare meglio le cose. Ho sempre sostenuto che l'azione del singolo sia fondamentale, che bisogni cercare di supplire, nei limiti del possibile, alle mancanze della classe che ci governa (sia a livello locale, che nazionale). Mi sento dire che sono in'idealista, che andrò sempre incontro a delusioni, che è vero quello che dico, ma la realtà è un'altra. E, in certi momenti, finisco per domandarmi se non sia davvero così. "Fortunatamente", poi di solito ricomincio a lottare... ;-)
silvia