giovedì 31 gennaio 2008

Italiani Brava Gente...

Ormai, siamo onesti, parlar male della classe politica è diventato un po' come sparare sulla Croce Rossa: a testimoniare il lavoro svolto dai governi, tanto di sinistra quanto di destra v'è un Paese a mio modesto parere giustamente definito in declino da più di un'autorevole testata giornalistica straniera.

Ma che dire di noi? Dico noi cittadini che dai politici veniamo sempre chiamati in causa, una volta per scendere in piazza, una volta per disertare questo o quel referendum, una volta per pagare le tasse e un'altra per non pagarle.

Credo sia corretto e intellettualmente onesto iniziare anche noi ad interrogarci su quanto facciamo o potremmo fare per questa Nostra Italia.

Ad ognuno di noi capita quotidianamente di confrontarsi, in prima o in terza persona, con comportamenti tutt'altro che civili e ben lontani da qualsiasi senso del bene comune.

Partiamo pure dalle piccole cose: quante volte per esempio i parcheggi riservati ai disabili vengono occupati, con la scusa dei cinque minuti, da chi non ne ha per sua fortuna diritto? Oppure quante volte la carta del chewingum o il pacchetto vuoto di sigarette finiscono per terra anziché dentro il cestino dei rifiuti? Quante volte per far prima evitiamo la raccolta differenziata? E ancora quante volte fingiamo di dimenticarci di chiedere all'idraulico, all'elettricista, al muratore, al dentista e così via, confidando in un po' di sconto, la ricevuta fiscale al termine di un lavoro?

Sono solo degli aspetti, magari secondari e trascurabili potrebbe dire qualcuno, ma emblematici di una società.

I politici non sono dei marziani calati sulle istituzioni a nostra insaputa… i politici ce li mettiamo noi scegliendoli attraverso il voto, per convinzione, per simpatia, per convenienza o a volte pure per ignoranza.

Chissà se con una società più consapevole dei propri doveri, ma anche dei propri limiti, la politica sarebbe più pulita e meno lontana?

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci sono tante cose che noi cittadini potremmo fare. Potremmo rifiutarci di comprare le bottiglie e le borse di platica, potremmo chiudere l'acqua mentre ci laviamo i denti, potremmo indignarci di fronte a mancanze di rispetto nei confronti chi è più debole o della la natura.
I cambiamenti dipendono da noi, dal nostro impegno. E' troppo comodo aspettare che le soluzioni vengano dall'alto, giustificando così le nostre mancanze.
Diamoci una mano.

Laura Raffaeli ha detto...

il senso civico dovrebbe però partire da chi governa: è come una madre e un padre che danno cattivo esempio ai figli in una famiglia. si è vero, li votiamo noi.. ma siamo proprio sicuri che i nostri voti vadano dove diciamo in una cabina? perchè non si vuole il voto elettronico? forse è più facile manipolare la carta che l'etere per me, che non posso manco votare da sola in quanto cieca, e mancano le schede in braille (che io non conosco ma milioni di disabili visivi si).
si è vero, tutto nasce da dentro noi stessi, io ad esempio non mi sono fermata e combatto le ingiustizie, almeno per quanto riguarda ad esempio i disabili sensoriali, ma i mezzi per farlo sono solo la mia buona volontà e parte di una pensioncina da cieca civile, l'informatica e tutta la voglia di cambiare in meglio, perchè i fondi veri chissà dove finiscono.. forse per pagare partiti, qualsiasi essi siano, guerre, stipendi astronomici a chi dovrebbe darci il buon esempio, ma come faccio io a fare la raccolta differenziata in un posto dove non esistono manco i cassonetti? a roma la facevo ma siamo sicuri che poi la differenziata andava veramente al riciclo e non ammucchiata da qualche parte per risparmiare seppur prendendo fondi? questa è l'italia... ed io mi sento male quando butto la plastica in mezzo ad altri rifiuti, ma non posso che votare, con accompagno, su un pezzo di carta invisibile, tanto quanto lo è la responsabilità di chi sale al potere. ciao

Anonimo ha detto...

Non dobbiamo sempre aspettare che i nostri governanti ci governano su tutto...e' il nostro paese e se ognuno di noi nel suo piccolo facesse qualcosa credo che riusciremo a vivere meglio...chi e' al governo che sia destra o di sinistra non cambia nulla creano solo grande confusione a noi cittadini...

Daniele

Anonimo ha detto...

Alcuni giorni fa parlando con una mia carissima amica mi ha raccontato dei suoi figli e mi ha detto di come il piccolo si fa rispettare da tutti facendosi pagare i compiti che fa copiare ai suoi amici di scuola. Io sono rimasta senza parole,ma se i nostri ragazzi hanno questi genitori come dovrebbero comportarsi?Il messaggio che passa è che i furbi hanno sempre ragione e la correttezza è una debolezza.
I nostri figli hanno questa filosofia di vita perchè noi cinquantenni l'abbiamo trasmessa,quindi noi dobbiamo cambiare testa e dobbiamo cambiare modo di vivere la nostra vita
Daniela

InMezzoAlCielo ha detto...

Credo il punto stia nella nostra cultura e tradizione. Siamo abituati così. Nel bene o nel male siamo un popolo di furbetti. Dagli affari, ai rapporti interpersonali, fino a passare per gli affetti, anche quelli profondi, mettiamo sempre e comunque in primo piano le nostre esigenze. E se queste non vengono appagate o soddisfatte ci giriamo dall'altra parte o chiudiamo a chiave la porta di casa. Noi siamo quelli del: "Ciao, come stai?" ma se rispondi davvero raccontando come stai allora si allontanano quasi irritati. Allora siamo egoisti? Beh, mica poco! Quindi siamo egoisti, opportunisti e pure ipocriti? Secondo me si. Cavolo, si potrebbe riassumere in una sola parola allora: Stronzi. Sì, secondo me siamo un gran popolo di Stronzi. Con la S maiuscola. E se guardiamo meglio nel giardino del vicino, ma proprio bene bene, ci accorgiamo che anche di la le cose vanno più o meno come a casa nostra. A parte qualche rara eccezione, si potrebbe dire che il pianeta Terra è popolato da Stronzi. E nemmeno tutti con la S maiuscola. Questo sarebbe già un gran privilegio ma nennemo poi il vero vertice. Già, la vetta è presidiata da quelli che vengono definiti Figli di Puttana. E sono pochi, sono davvero pochi. Ma tirano i fili ed hanno il controllo completo. La soluzione? Non esiste. O meglio, esiste ma non è adatta per la nostra struttura mentale. Siamo, più o meno, tutti immersi e incastrati in un meccanismo da cui non è possibile sganciarsi. Istintivamente ce ne rendiamo conto ma non abbiamo alternative se non quella di accettare e adeguarci e vivere così, al meglio delle possibilità, fino alla morte. Forse, ma dico forse, una possibilità ci sarebbe. Cominciare a prendere a modello tutti coloro che hanno dato la propria Vita portando avanti idee innovative volte al bene dell' intera Umanità, pianeta Terra compreso. Sganciandosi dal meccanismo e dimostrando che, al prezzo della propria Vita, è possibile lasciare un piccolo ma tangibile segno. E queste Persone, le famose rare eccezioni, sono talmente poche che varrebbe la pena di cominciare a cercarle, studiarle, comprenderle. Imitarle. Attraverso i loro scritti, le loro opere umanitarie, le proprie ideologie. Dovrebbero entrare nel quotidiano di tutti fino a quasi dare per scontato che quello è il giusto pensiero, Anima e Forza dell' intera umanità. Per questo che, alla tua domanda, Filippo: "Chissà se con una società più consapevole dei propri doveri, ma anche dei propri limiti, la politica sarebbe più pulita e meno lontana?" non posso che risponderti che sarebbe come spruzzare un deodorante sui cumuli di immondizia a Napoli. Non è dai propri doveri che bisogna partire ma, a monte, dal perché siamo Stronzi e come possiamo fare per esserlo un po' meno. Quindi, basta doveri e limiti. Parliamo di Potenzialità e Risorse. E per fare ciò dovremmo parlarci un po' di più, in tanti, in tantissimi, confrontandoci. Esattamente come stai facendo tu sul tuo blog. Perché io credo che ha più valore un articolo, che è una tua considerazione, ma che chiede a tutti di riflettere, che il blog di Beppe Grillo che non lascia nulla, solo strilli, insulti e Vaffanculo Day per beatificare se stesso, comico in declino e tanto desideroso di consensi pubblici.

Laura Raffaeli ha detto...

io non mi sento Stronza, nemmeno nel gregge, ma manco una che ha bisogno di scritture o esempi di altri per migliorare: sarò più Stronza di tutti? probabile, so solo una cosa: sicuramente sono anche una donna ed è difficile parlare di tante cose, mentre un intero pianeta ci vuole sottomesse e pronte al comando, zitte e usate comunque.
vivo come meglio posso, sganciata veramente da quanto si crede importante qui, tanto che riesco a capire quante demenzialità sparano da sempre politici o finti religiosi, quelli che hanno permesso lo scempio di un pianeta e non solo di un paesino come il nostro. se ci fossero state le donne in mezzo a questo gran casino potrei intervenire diversamente, però siccome a noi ci hanno sempre usate o lasciate a far le schiave, posso solo rispondere qualcosetta come già fatto in precedenza. in turchia torna il velo e gli italiani diranno: che arretrati! mica dicono però quante donne, senza velo, sono schiave in italia, quante sono lapidate o sfregiate, perchè il grande problema italiano è stato farci votare addirittura. parlo di voti e di elezioni perchè la politica si basa su queste due cosettine, e penso che il voto noi donne lo abbiamo ottenuto solo per far vincere chi ci violenta alla luce del sole, chi ci usa per una legge, chi ci esibisce per avere più voti, ecc.
non sono femminista, lo dico sempre, perchè i canoni sono tremendi, se difendo la mia categoria sono una femminista, se difendo i maschi sono una puttana, se non difendo nessuno sono una stronza, se faccio figli perchè li ho fatti che non c'è lavoro, se non li faccio sono un'assassina se abortisco, e una immorale se faccio usare preservativo... quante ne posso dire ancora dal ghetto di chi rappresenta più della metà di quanto stiamo dicendo: l'italia.
cambierà qualcosa? se non ci chiudete più forse si, sennò state e stiamo ormai tutti come molte famiglie dove regna il padre marito alcolista, picchiatore e dittatore, al tempo stesso impaurito, ma regnante, mentre figli e moglie stanno a subire.
anche questa è l'italia, non è solo scritta o parlata, ma è anche quella che si vive sulla pelle.
io come donna e tante altre saremmo un po' stanche di stare in queste condizioni, stanche di femministe maschie, e di maschi effemminati, stanche di figli senza futuro, e futuro senza figli, stanche di fare le schiave a nero, perchè delle morti bianchi femminili ne parlano in pochi, troppo pochi per sapere quante siamo in un sommerso che sta emergendo e annegando chi ci ha volute come non siamo.
la politica? può essere donna anche in italia, ma è fantascienza parlarne ancora, quindi direi di risalire alle origini, quelle delle buone maniere che proprio in italia mancano da sempre, e non nel senso civico ma nel senso umano, che rispetta la specie e chi può riprodurre: era questo che si voleva fermare? allora qualcuno si tolga dimezzo e lasci spazio a giovani donne per fare quella cosa inesistente in italia: la Politica con la P maiuscola, sicuramente tanta spazzatura e figli massacrati da pedofili o sezionati per espianti d'organi non ci sarebbero, soprattutto qui in italia.

InMezzoAlCielo ha detto...

Blindsight, addirittura un intero pianeta che vuole la sottomissione delle donne. Guarda che la storia sul mondo popolato da stronzi era in parte una provocazione. Però è strano che alla fine tu sia in totale esempio della mia provocazione. Alla fine tu mostri la tua arrabbiatura ma unicamente per cose che a te, unicamente a te interessano. Donna, madre, sottomessa, schiavizzata. E il resto? Chi è fuori è fuori e chi è dentro è dentro? Allora facciamo che a me va benissimo il tuo sfogo però mi aspetto che ora intervengano i gay, le lesbiche, i maschi che si sentono uomini e pure quelli effemminati. Mi aspetto qualcuno che si sfoghi perché le strade sono piene di buche o che in alcuni paesi si pratichi ancora l'infibulazione. Oppure che maschi, non so se uomini o meno, debbano dormire sotto ad un ponte per mantenere una donna lontana dalla sua vita.
Guarda che così non ne usciamo più e tutto resta così com'è. Oppure, ti interessa il potere politico, ok, chi ti ferma? Pensi che con la politica tu riuscirai da Donna a risolvere almeno i tuoi problemi? Coraggio, fatti avanti, proponiti.
Marco

PS
scusami tanto ma io la p maiuscola alla parola politica proprio non la metto

Laura Raffaeli ha detto...

scusa marco ma quale rabbia? ma che dici? la mia è una realtà: una fotografia italiana, e poi che c'entra il resto. il titolo del post a cui stiamo commentando: ho risposto anche a questo, da donna, perchè siamo messe da parte, perchè dire il contrario? non abbiamo l'infibulazione, ogni paese ha le sue torture però, e se il pianeta è diventato così, a parte poche eccezioni, certo non è colpa delle donne, volevo dire solo questo. io se amassi il potere politico starei al governo, ma da donna pur volendo non mi è consentito nel paese in cui vivo, poi sono disabile oggi, mettici pure questa, e verrei solo strumentalizzata. io non mi sento di sparare a zero come fai tu, mi sento però di dire che se vogliamo parlare d'italia è bene non dimenticare come ci trattiamo l'uno con l'altro e non perchè siamo "stronzi" ma perchè siamo molto ignoranti, illusi però di non esserlo. ignoranti è una parola che uso nel senso buono, perchè tra noi c'è chi conosce a memoria i vangeli e non sa cosa vuol dire la caduta di un governo, e questo succede soprattutto tra le donne. sono numeri, non me li invento io.
una realtà scomoda? forse, però sono sicura che se ci fossero più donne nei governi che ogni tanto cadono, forse nel frattempo non si sarebbe arrivati a questo punto. ora, "sono stata spiegata"??
i miei non sono sfoghi, semmai ragiona un attimo prima di polemizzare, i miei commenti sono solo piccole fotografie.
ora devo passare al captcha audio, che sbiascica numeri, e se dovessi sfogarmi, stasera lo farei per altre cose: ho sentito bocelli, un altro italiano, un altro cieco, su rai 3 e sono rimasta molto colpita da alcune parole di madre teresa che ha pure citato, però mica dice i soldi che ha e quanti ragazzi ciechi potrebbe aiutare, invece di cantare con la pausini (che non reggo) per l'acqua, invece di dare musica in braille. ecco io non sono bocelli, manco la pausini per carità, che gli italiani e non solo amano, né madre teresa, però visto che la citano tutti, lo faccio anch'io: do fastidio? "sono solo una piccola matita nelle mani di dio", ciao, io penso ai giovani italiani, e pensa che se tutti la pensassero come te, staremmo sempre a litigare, soprattutto di fronte a realtà come quella di cui ho solo accennato un atomo. buon weekend laura raffaeli

Anonimo ha detto...

"...solo strilli, insulti e Vaffanculo Day..."
Mi inserisco nel vivace dibattito per dire semplicemente che mi pare che il contenuto della mail di Marco non sia molto diverso dagli strilli e insulti di cui lui stesso si lamenta. Condivido quanto ha scritto Laura (e non perché sono donna): non credo ci siano così necessarie le grandi opere del pensiero e gli esempi di chi ha sacrificato la propria vita per un ideale. Per carità, lungi da me l'idea di disprezzare queste cose o di negarne il valore, credo solo che ci siano comportamenti per i quali non ci servono maestri con la M maiuscola, semplicemente un po' di buon senso e di buona educazione. Non ho la vocazione dell'eroina, non darei certo la mia vita per educare il popolo italiano. Non credo siamo diventati un paese tanto sfortunato da avere bisogno di eroi (Brecht)... Di maggiore senso civico sì, però! Condivido molte critiche al popolo italiano, certo sparare a zero su di noi non serve. Credo sia più costruttivo cominciare - che ne so - col biasimare chi getta una cartaccia per terra. Col lottare contro la cultura della facilità e del successo materiale. Il buon costume ed il grado di civiltà di un paese si misurano anche da queste piccole, nient'affatto trascurabili cose. E' vero che dovremmo aspettarci il buon esempio dai nostri politici, che la loro azione ha un fortissimo potere, ma perché, intanto, non ci diamo da fare nel nostro piccolo? Perché non cominciamo con l'essere puntuali agli appuntamenti, rispettare i limiti di velocità, pagare le tasse, fare la nostra bella raccolta differenziata, non gettare i mozziconi di sigaretta per terra, insegnare ai nostri figli il rispetto per gli altri, solo per arricchire la lista iniziata da Laura il 31 gennaio? Dovrebbero farlo anche i politici, dovrebbero venirci incontro, agevolare questi comportamenti, ma intanto pensiamoci noi. Basta anche sorridere al casellante dell'autostrada, cedere il posto agli anziani nell'autobus, parlare sottovoce e non interrompere il nostro interlocutore. Spegnere la tv e parlare con chi ci sta vicino guardandolo negli occhi. Vivremmo tutti molto meglio.
Buona domenica
Silvia

InMezzoAlCielo ha detto...

Mi rivolgo prima di tutto a Silvia. Le cose che hai scritto le condivido in pieno. Peccato però che io le cartacce per terra non le getto. Pago le tasse. Sull'autobus non cedo mai il posto a nessuno perché non ci salgo quasi mai e quel poco non mi siedo. Quando parlo con qualcuno non mi limito a guardarlo negli occhi ma li cerco. La TV non la spengo perché se l'ho accesa significa che qualcosa che mi interessa c'è. Al casellante non sorrido mai perché ho il telepass ma sorrido spesso alle persone con cui entro in contatto. Ma soprattutto io non biasimo nessuno perché lo trovo senza alcun senso e terribile. Il punto cara Silvia è che tu forse non comprendi che il tuo discorso resta fine a se stesso. Chi non paga le tasse, chi passa col rosso volutamente, chi non sorride mai a nessuno, chi ti sente senza ascoltarti, in questo blog non ci metterà mai piede e se lo farà ci resterà ben poco. A me il tuo sembra un discorso facile facile. Prova ad immaginare due panettieri che passano le giornate a raccontarsi quanto è buono il pane. Dimmi a che serve? Le grandi opere, come le chiami tu, sono i grandi pensieri e le azioni che ne conseguono. i grandi Maestri, quelli con la M maiuscola ci servono, eccome se ci servono. Andrebbero studiati e raccontati, come esempi da seguire. Ti potrei fare un elenco lunghissimo di Persone a partire da Gino Strada fino indietro nel tempo ad arrivare a Gesù Cristo passando per Gandhi, Madre Teresa e nel mezzo tutti quelli che hanno lasciato un segno. Sono queste le persone e le loro azioni, i loro pensieri che andrebbero insegnate ai propri figli e non che non si gettano le cartacce per terra.

Se tutti fossero come me. Laura, che visione ampia che fai della mia persona. Ti ringrazio. Anche perché mi dai modo di riflettere su un argomento, cioè uomo e donna, che però nulla ha a che fare con l'intervento di Filippo sul suo blog. Però permettimi di dire che se tutti fossero come me tu non verresti strumentalizzata, questo te lo assicuro. Se tutti fossero come me. Ma nessuno è come me. E trovo che scadere in queste accuse sia di basso livello, quindi sono convinto che tra me e te difficilmente si possa instaurare un dialogo. Concludo con te solo per una precisazione sul primo post in questo blog dove hai scritto che "il senso civico dovrebbe però partire da chi governa". E' sbagliato cara Laura. Il senso civico parte da noi stessi per ciò che abbiamo avuto modo di apprendere e seguire a partire dalla Scuola.

Ritornando al blog di Filippo, ribadisco che, per quanto possa essere stimolante lanciare questo sasso sui diritti e doveri di un onesto e buon cittadino, credo che alla fine lasci il tempo che trova. Faccio anche a te Filippo lo stesso discorso: io non ho mai occupato in vita mia un posto per disabili, per scelta, per consapevole rispetto. Io ho litigato e più di una volta, obbligando a spostare l'auto del tizio dei "cinque minuti e poi vado via". Ma non serve, non serve a nulla. Io ai suoi occhi sono passato per uno stronzo e lui altrettanto. Però, da arrogante quale sono, credo che lui a differenza di me sia uno Stronzo con la S maiuscola. Quindi che speri che io faccia (io in senso lato), che esprima il mio rammarico scrivendo che è incivile comportarsi così?

Marco

Laura Raffaeli ha detto...

03/02/2008 16:41 Bankitalia: 12 anni per acquistare casa
16.41 Mediamente per acquistare una casa ci vogliono gli stipendi di 12 anni di lavoro. Lo rivela Bankitalia nel rapporto sui bilanci delle famiglie. Cresce sempre più la distanza tra salario e valore della casa: nel 1995 bastavano 8,4 anni di retribuzioni medie di un lavoratore dipendente, nel 2006 ce ne volevano il 43% in più. Il 69% ha casa di proprietà, valore medio 232mila euro che in grandi città sale a 370mila euro. Il 28,1% non ha casa di proprietà, il 20,9% è in affitto ma il 12% ha più d'una proprietà.

statistica italiana: ho messo questa così nessuno fa il "panettiere", né io "dialogo"! volevo mettere quella sulla pedofilia, che poi crea la generazione di adulti italiani, o quella sulla violenza alle donne, soprattutto in casa, ma la risparmio, so bene che è meglio parlare di "italiani" commentando di tv, di autobus, ecc. mentre il senso civico è molestato da queste cose sopra. per questo ripeto che siamo solo ignoranti certe volte, soprattutto quando anziché dati reali si parla di "io". l'italia non è fatta di "io", ma di individui che non hanno un euro per sopravvivere e non si rispettano l'uno con l'altro: è questo il senso civico che i politici dovrebbero cominciare a dare come esempio cominciando dalle tv che li paga pure per fare risse mediatiche, come dovrebbero, insisto, insegnare che le donne vanno rispettate, inserendole in politica e non solo come soubrette in tv, soprattutto lasciando spazio ai giovani, sicuramente meno pieni di "io" e di voglia di polemizzare.
se non ci rispettiamo tra noi, intanto tra uomini e donne, una carta in terra è solo una conseguenza. bisognerebbe risalire alle origini, ricordandoci sempre che non siamo tutti uguali ma dobbiamo vivere tutti insieme.
"io" vive in mezzo agli altri, ma se vive solo di "io" polemizzando su verità perchè si sente "impotente" di fronte a qualcosa che forse non dipende da lui, questo "io" non rispetta nessuno, nè aiuta, quindi non è civile, italianamente parlando.
caro marco, per te i discorsi delle donne sono sempre discorsi tra "panettieri"? parli come coloro che dicono che quelli dei giovani sono sempre da "incivili": scusa marco, ma chi si salva allora? non sarebbe meglio dire Noi, visto che stiamo qui a discuterne, senza necessariamente bollarci come stronzi? se stiamo qui, forse anche per noi è come te, non credi? solo che le donne e i giovani sono troppo usati e schiacciati, è una realtà, manco occulta. il dialogo? ci sarà tra me e te quando imparerai ad essere maestro di te stesso, senza seguire quello di altri, oppure, visto che citi molti nomi, comincia a metterli in pratica, anche in queste piccole cose.
madre teresa? inflazionata da chi non ha capito una cosa: ha insegnato a non seguire il gregge dei "maestri", ma a darsi da fare rimboccandosi le maniche, e non l'ho studiato a scuola, ma vivendo.
a scuola bisognerebbe dare ore di educazione sessuale, geografia astronomica, educazione alimentare, informatica, e cose così oltre a quelle già esistenti ma poco seguite: lascerei ai giovani italiani la scelta di leggersi qualcosa di un personaggio che tu chiami maestro, con l'informatica potrebbero fare molte cose: ma mancano i soldi marco per mettere pc a scuola, mentre non sono mancati per politici che hanno fatto un sito da 58milioni di euro, come tu genialmente ti hai suggerito una volta.
bisognerebbe avere la possibilità di sapere cos'è la politica, che ci gestisce, e non solo la religione che gestisce la politica, perchè anche loro hanno i maestri, quelli che mancano nelle scuole italiane però, compresi quelli di sostegno, sempre perchè non ci sono soldi, però finanziamo "missioni di pace" e stiamo in guerra come gran parte del pianeta. per questo dico "pianeta" perchè se l'italia è ridotta così è anche perchè non ha più un euro grazie all'ignoranza che ha permesso a pochi politici di continuare a fare guerra, la riforma moratti ne è un esempio: più ignoranza più soldi per pochi.
ecco perchè non credo che silvia abbia fatto il discorso da panettiere e per quanto mi riguarda non sono qui per cercare dialogo, bensì magari riuscissimo a trovare una soluzione, che per me rimane nel rispetto reciproco, che è all'origine del senso civico.
quindi, meno ignoranza e meno polemiche da bar, più cultura libera e più donne e giovani in politica, già questa sarebbe un'italia vincente nel casino che ci circonda. ciao laura raffaeli

InMezzoAlCielo ha detto...

Laura, ho scritto io perchè sono mie idee e di cui non intendo farne insegnamento. Filippo ha lanciato il suo sasso. Io ne ho colto l'onda. Ho trovato questo post, a dispetto dell'apparenza, straordinariamente stimolante e ho rilanciato un sasso più grosso cercando di andare oltre quello che ci si sarebbe aspettato. Certamente, per quelli come me. Ho rilanciato causando qualche srpuzzo che ha fatto storcere il naso e non mi dispiace. Non mi dispiace affatto.

Non ho detto che Silvia fa discorsi da panettiere, ho detto che è come se si creasse una conversazione su un fatto condiviso da entrambe le parti. Cioè un discorso fine a se stesso e che non porta da nessuna parte.

Il mio senso civico è infastidito da chi afferma che le donne vanno rispettate. Lo trovo talmente primitivo e offensivo che se fossi una donna mi arrabbierei e anche molto. Tanto quanto trovo irritante che esista un partito politico chiamato i verdi. Già, perché è necessario pagare, e anche salato, personaggi politici che difendono il Pianeta Terra. Tu non lo trovi un paradosso? Io lo trovo da stronzi.

La religione non gestisce la politica nel nostro paese. Almeno non più come un tempo. Potrei dire meno male ma cambierebbe poco.

Mi trovi d'accordissimo sul discorso che hai fatto sulla scuola a proposito di educazione alimentare. Per quanto mi riguarda, e nel mio piccolo qualcosa ho cercato di fare, l'educazione alimentare dovrebbe essere una delle prime materie da insegnare. Un programma scolastico degno di un paese civile dovrebbe prevedere l'insegnamento su tutto ciò che riguarda dalla coltivazione alla lavorazione dei cibi, i vari gradi e livelli di nutrizione, i raffronti con paesi a cui è sconoscita la pasta piuttosto che il riso, la sensibilizzazione sugli approvvigionamenti alimentari, le produzioni nei paesi sottosviluppati, quindi il loro sfruttamento, dovrebbero essere insegnate, sia in teoria che in pratica, le tecniche semplici di coltivazione e di allevamento. Mi fermo qui con l'elenco. Apprendere fin dalla scuola elementare la scienza dell'alimentazione renderebbe lo scolaro, man mano, sempre più consapevole dell'importanza fondamentale che hanno il cibo e l'acqua e di conseguenza maturerebbe il senso del valore del pianeta terra.

E su argomenti come la scienza dell'alimentazione fin dai primi anni di età che si puo' sperare in un cambiamento futuro. Ce ne sono altri di argomenti che non biasimare chi dimostra scarso senso civico? Coraggio, fattene venire in mente uno che valga la pena su cui discuterne così ecco trovata la soluzione per smettere di "litigare".

Marco

Anonimo ha detto...

Caro Marco, replico solo per dire che non credo che, se le mie considerazioni non fanno migliorare nessuno di quelli che qui scrivono (come dici tu, già abbastanza dotati di senso civico da scegliere un blog come questo al blog del grande fratello o simili), le tirate sugli "Stronzi" forse non aiutano molto di più... La critica che muovi al mio post potrebbe essere rivolta al tuo. Comunque mi sembra che, al di là delle forma in cui ci esprimiamo (questione a mio modo di vedere tutt'altro che secondaria, ma è una mia opinione), siamo tutti più o meno d'accordo su alcuni punti fondamentali. Permettimi però qualche osservazione.
Quando parlo di biasimo, penso al "biasimo sociale"... Mi è successo in autobus di sentire un prolungato borbottio contro alcuni giovanotti che non cedevano il posto agli anziani. Ho pensato che, invece di unirmi al coro, avrei potuto fare di più: mi sono fatta strada tra le persone, li ho raggiunti ed ho osservato che sarebbe stato un segno di cortesia, da parte loro, alzarsi e lasciar sedere gli anziani presenti. E lo hanno fatto. Non ho offeso nessuno. Forse la prossima volta se ne staranno seduti e ci sarà bisogno ancora che qualcuno li inviti ad alzarsi. O forse, per evitare un'altra figuraccia simile, ci penseranno un po'. Non ho certo la pretesa di aver cambiato il mondo, con quell'azione, ma non la considero affatto inutile, né fine a se stessa. E non ho avuto bisogno di leggere Madre Teresa di Calcutta, per pensarci. Detto per inciso, poi, non mi pare che quella donna piccola e coraggiosa andasse in giro a dare dello "Stronzo" alla gente...
Ah, sarei curiosa di capire perché dovrei trovare primitivo parlare di rispetto per le donne.
silvia

InMezzoAlCielo ha detto...

Cara Silvia, che tu sull'autobus non abbia offeso nessuno lo spero, che motivo avresti avuto di offendere? Hai fatto una cosa che ti sentivi di fare, certamente giusta nei riguardi di persone anziane. E su questo punto non comprendo questa tua precisazione. Mi auguro per te che il tuo senso del rispetto e dell'educazione, prima ancora che civico, non sia nato per aver letto Madre Teresa. E nemmeno su questo punto capisco il nesso. Nemmeno capisco la tua affermazione sul fatto che Madre Teresa non andava in giro a dare dello stronzo alla gente.

A questo punto comincio a credere che forse tu non abbia letto bene i miei interventi. Ti consiglio allora, tempo permettendo, di rileggere con più attenzione.

Per rispondere alla tua curiosità sul fatto che trovo primitivo parlare del rispetto delle donne, ribadisco ed aggiungo che lo trovo anche offensivo.
Su questo punto non ho molto da spiegare ma mi farebbe piacere che provassi a cercare di capire, o meglio, che tu mi dicessi cosa realmente hai capito.

Un sorriso

Marco

Anonimo ha detto...

Io credo che i commenti vadano letti senza pensare che ogni critica sia rivolta a "me che leggo". Se così fosse non si arriverebbe a nulla, se non ad un battibecco inutile.
Laura, io sono una donna e sono anche disabile ma, nel mio piccolo, faccio politica: sono un'amministratrice locale e MAI mi sono sentita trattata in modo diverso rispetto ad un uomo sano. Se andassi in giro sottolineando ogni giorno che non cammino e non muovo le mani forse diventerei noiosa, ingombrante e da evitare. Con giusta ragione dico! Lamentarsi non aiuta a risolvere i problemi. Le lacrime del piangersi addosso non lavano via i guai. E' giusto, invece, darsi da fare. Se occorre, anche seguire le orme di chi ha sacrificato la propria vita per degli ideali o, perchè no, sacrificare la propria (rinunciando a qualcosa per il bene di altri).

Laura Raffaeli ha detto...

non ho detto che non bisogna seguire l'esempio di qualcuno che riteniamo Grande, anzi! chiedo solo di non riempirsi la bocca con citazioni e nomi, per questo ho portato l'esempio di un messaggio che secondo me ha lasciato teresa di calcutta, che è la stessa cosa che dici tu, cioè quella di agire senza lamentarsi, come fece con i lebbrosi, nonostante gli ostacoli politici e religiosi dell'epoca.
non lamento nulla, anzi, mi infastidiscono però solo le critiche, perchè penso che ognuno abbia il diritto di esprimersi come può, è il senso che conta, ad esempio silvia, a cui sono stati paragonati i commenti con un "facile facile" o "da panettiere", mentre il suo significato è molto importante.
non sono nata disabile, per me veramente lo è chi ci diventa, cioè passa da una situazione all'altra, tipo me e tanti altri, comunque le donne e i giovani, ivi compresi i bambini, non sono una lamentela quando dico che siamo discriminate con i nostri figli e i giovani in generale, ma è una realtà italiana, non l'ho inventata purtroppo.
prima di questo incidente mi occupavo di sicurezza e investigazioni, precisamente di minori e so bene quante cose non si dicono ma si fanno. conosco il dolore di molte donne italiane, di molti minori su cui si abusa in silenzio, spesso ultimamente col consenso anche delle donne, e sarà sempre peggio se si rifiuta una realtà così importante e terrificante, molto più di una carta in terra.
non mi riferisco a me quando parlo di donne, non a mio figlio quando dico giovani o bambini, ma ad una realtà italiana che è in piena guerra civile occulta, e nelle guerre non c'è mai salute per nessuno.
le discriminazioni ci sono, inutile negarlo, se ne parlo qui non significa che ogni volta che esco da casa dico le stesse cose, ma è un luogo di discussione e dico e porto dati, realtà.
nel mio piccolo, come dici tu, preferisco evitare la politica, nella quale sarebbe un'illusione per me entrarci, in quanto so bene anche quanto sia importante il potere massonico in italia e in massoneria le donne non ci sono, personalmente vorrei che cambiasse la situazione, proprio per questo porto realtà e non commenti volti all'unico fine che è quello di regole che dovremmo seguire tutti.
un cancro non si cura, ma si puà evitare di morire se si scopre dov'è localizzato, è la discriminazione nei confronti di chi dico è una realtà da affrontare prima o poi se si vuole veramente parlare di senso civico.
chi dice di non buttare la carta in terra in italia, da me seguito all'epoca faceva cose peggiori, quindi penso che sia scontato che la raccolta differenziata sia utile ecc. ecc.
non è scontato invece parlare di mercato di minori, non solo "importati" dall'estero in italia, dove il commercio c'è, se esiste la "tratta".
ovvio che ci sono eccezioni, tu forse lo sei e grazie a dio, ma l'italia è l'argomento di cui stiamo parlando, o meglio degli italiani, e non tutti sono come potremmo esserlo noi, tant'è vero che riusciamo a parlarne senza le risse a cui la tv ci ha ormai abituati.
generalizzando l'italia è un paese in cui le donne sono troppo discriminate, i bambini troppo usati e su cui si abusa continuamente, i giovani poi proprio non contano nulla, è chiaro che sono parole scaturite da dati reali e non da invenzioni, purtroppo proprio qui in italia.
riguardo ai disabili, il passaggio che in molti dobbiamo subire per tanti motivi, cioè ritrovarsi disabili dopo molti anni da normodotati, è un passaggio a cui l'italia ancora non ha trovato soluzione, perchè ci ritroviamo nel vuoto, in mezzo a disabili tra virgolette che ci sono nati e non capiscono sempre, almeno come te, cosa vuole dire, ma anche in mezzo ad altri italiani che ormai di umano hanno solo l'io, almeno finchè gli dura.
il senso civico degli italiani è l'argomento di un post a cui stiamo commentando, e dico che la propria vita è inutile dire che siamo pronti a sacrificarla, nel momento in cui ci ammazzano se non facciamo a volte quanto ci viene imposto, altrimenti non ci sarebbero tanti morti per mafia o ndrangheta o camorra, o criminalità, ma sempre cose italiane sono.
chi sono le donne in mezzo a questo sistema? e i bambini quanto sono protetti? i giovani hanno voce in capitolo? è una realtà numerosa, che porta morti e non solo carte in terra, anzi le carte che troviamo in terra sono quelle di denunce insabbiate, solo per non fare alzare le statistiche, che ci porterebbero al primo posto per cose tremende, delle quali se se ne parla ancora tutti tremano e preferiscono parlare di altro.
ho già spiegato che è difficile fare la raccolta differenziata se non c'è chi la raccoglie e intorno a me non ci sono persone che capiscono, così come parlare di scuola e diritti se sono tutti vecchi a comandare, oppure criticare chi dice che le donne dovrebbero essere rispettate.
tu lo sei? anch'io sono cieca assoluta e giro e vivo da sola autonomamente, ma l'eccezione non fa la regola purtroppo ed è di tanti che si sta parlando.
non avrei giudicato un italiano durante la seconda guerra mondiale se gettava una carta in terra o se spingeva qualcun'altro per salire su un tram affollato: era in guerra e noi ci stiamo anche se i nostri plitici e relativi mezzi mediatici non lo dicono, quindi parlare di senso civico significa, ripeto, capire meglio la politica, aprire spazi anche ad altri che non siano massoni, che non siano solo uomini e necessariamente anziani.
ciao, scusate se sono lunga, forse ripetitiva, ma credo veramente che se non si capisce che siamo un paese dove succedono cose tremende e non si dice, il senso civico sarà solo quello di chi disperatamente cerca di sopravvivere.
ciao laura raffaeli

InMezzoAlCielo ha detto...

Laura Raffaeli mi sa che era giusta la mia prima ipotesi sul fatto di non poter avere dialogo tu ed io. Ti chiedo però la prossima volta di evitare frasi tipo "riempirsi la bocca", grazie.
Poi, è la seconda volta che mi lanci un accusa sull'aver definito i discorsi di Silvia da panettiere. Detta così come la dici tu mi fai passare per una persona offensiva, quale io non sono.

A questo punto credo che il mio intervento non sia stato compreso e me ne dispiace. Ma, nonostante questo, lo trovo, scusate la presunzione, un interessantissimo rilancio al sasso gettato da Filippo su cui sarebbe stato possibile cominciare a vedere le cose da un punto di vista, forse più scomodo, ma senz' alcun dubbio decisamente più interessante e stimolante.

Su "Italiani Brava Gente" mi fermo definitivamente qui. Aspetto un nuovo sasso nello stagno su cui caro Filippo ti assicuro i miei futuri interventi.
Un sorriso a tutti
Marco

Laura Raffaeli ha detto...

chiedo scusa perchè odio le polemiche, ma: perchè ti senti al centro dell'attenzione marco? io manco so chi sei scusa e menomale che ho scritto generalizzando, poi dopo le tue parolacce perchè mi cerchi il pelo sull'uovo per espressioni comunemente usate? non sto qui per dialogo nè con te con nessuno, semmai per scambiare opinioni, ma tu finora hai solo cercato di tirare sassi, pure grandi! quando il post lo è già di suo: lapidatore che emana sorrisi virtuali, lanciando il sasso e nascondendo la mano, come ti viene di parlare di dialogo non lo so, soprattutto a chi non te lo ha proprio chiesto. potremmo essere mille qui, e tu che fai? lanci sassi più grandi, ma chi l'ha chiesti scusa? un uomo, 3 donne, un lanciatore di sassi, risultato: l'uomo dice che non avrà mai dialogo con me, ma sai che c'è la fila o coda, pure lunga per questo caro "inmezzoalcielo"?? porta cose nuove anzichè solo commenti alle nostre opinioni, ciao a tutti, laura

ufologo ha detto...

il commento di Marco è geniale e merita un po più di attenzione. gli ottusi non capiranno mai! ciao marco non te ne curare e apri un tuo blog......

Fabio

Laura Raffaeli ha detto...

le notizie come questa sotto sono solo la punta dell'iceberg: chi se la sente di parlare di senso civico a questi bambini quando saranno grandi? alle madri di essi chi glielo dice quanto stanno dicendo a me in questo blog? penso che di fronte a certe notizie l'italia dovrebbe pensare ad altro, e non solo a cose che condivido per prima, ma forse da mettere dopo la salute fisica e psicologica dei giovani. Vorrei dire che se qualcuno annega è inutile chiedergli se ha fatto la raccolta differenziata, magari prima bisognerebbe tendere una mano, ed è quello che bisognerebbe fare con gran parte degli italiani, prima di accusarli di tante cose, e questa parte di italiani ha pochi adulti da salvare, a parte molte donne che, ripeto, se non si fermano queste cose, sono ormai complici, forse con la gioia di qualche "razza aliena" nemica, che ne so...
so solo che le pene non sono mai applicate per quello che dovrebbero, e i giovani italiani sono sempre meno protetti, soprattutto in rete (consiglio un sito www.hot114.it).
a proposito di rete: il senso civico si dimostra anche qui, nonostante sia etere, quindi glu ufologi potrebbero intervenire per portare notizie buone e utili, non per offendere e consigliare qualcosa che penso sappiano anche i neonati, riguardo ad aperture di altri blog (scusa ufologo ma che tipo di alieni hai contattato tu, ammesso che ne conosca qualcuno? non saranno quelli della razza "jurassicoffend"? o forse quelli "mebuttoperterraemesporcotutto"? bo?) ciao buona giornata piena di senso civico, a tutti, laura raffaeli
05/02/2008 Pedofilia, tre uomini arrestati a Trento
Tre uomini sono stati arrestati a Trento con l'accusa di pedofilia per aver compiuto atti sessuali con minorenni. Si tratta di un insegnante ventottenne, di un operaio cinquantenne e di un pensionato sessantacinquenne. Massimo riserbo degli inquirenti sull' inchiesta.

Laura Raffaeli ha detto...

il senso civico è anche capire che le denunce rappresentano una minima parte di quanto accade realmente: una carta in terra si vede, un bambino in rete venduto a pedofili chi lo considera? la brava gente italiana lo è quando non ignora e si da da fare per fermare quanto segue:
(...) con un incremento del 131 per cento rispetto al quinquennio precedente. L'Europa è ormai la «fabbrica» di questo crimine e lo scenario dove si consumano in maniera prevalente tutti i passaggi dell'industria pedofila.
È quanto emerge dal report sulla pedofilia on line di Telefono Arcobaleno. «Nell'ultimo anno - spiega Giovanni Arena, presidente dell'associazione - abbiamo fatto più di 3.000 segnalazioni al mese, con punte di oltre 300 in un solo giorno. Particolarmente aggressiva è risultata la presenza, nel 2007, di più di 7000 siti legati al pedo-business».
Il dato che emerge in modo preoccupante è che la pedofilia on line risulta essere un crimine prevalentemente europeo: il 92% dei bambini sfruttati è di origine europea; il 61% dei clienti e dei consumatori della pedofilia on line è europeo; l'«86% dei materiali pedofili rilevati in rete e il 52% dei siti Internet legati al pedo-business sono in Europa». Un altro dato preoccupante e al quale dovrebbe essere riservata la massima attenzione aggiunge Arena è che l'Italia, pur non ospitando più dal 2003 siti contenenti materiali pedo-pornografici, risulta essere tra i Paesi maggiormente coinvolti sul fronte della domanda di materiali illegali e quindi della fruizione e del loro acquisto, collocandosi al quinto posto. (...)

penso basti per capire come stiamo combinati, no?

Anonimo ha detto...

"Chissà se con una società più consapevole dei propri doveri, ma anche dei propri limiti, la politica sarebbe più pulita e meno lontana?".Questa era la tua domanda.Io penso di si. Il cittadino più consapevole dei propri doveri e dei propri limiti potrebbe diventare allo stesso modo un politico più cosapevole di quanto affermato sopra.Di conseguenza non dovrebbe invece assomigliare a gran parte dei politici nostrani inscenando, come è successo in questo blog, degli scambi dialettici degni di un "Porta a porta".

Anonimo ha detto...

Una società più " consapevole" dei propri doveri, diritti,limiti, del rispetto per gli altri e anche per se stessi sicuramente influisce anche nel panorama politico poichè sono assolutamente convinta che una società del genere (CONSAPEVOLE) non si farebbe abbindolare dagli attuali politici e si rifiuterebbe di fare di nuovo la conta, alle prossime elezioni, per capire" QUESTA VOLTA A CHI TOCCA". Una società CONSAPEVOLE ammetterebbe che tutti quei ciarlatani che vediamo ogni giorno in TV e che dovrebbero essere i nostri politici non hanno più nulla da dire e da fare; se hanno mai detto o fatto qualcosa!!!!!!
Come si crea una società consapevole? Partendo prima di tutto dal rispetto e dalla consapevolezza di se stessi perchè altrimenti non si può trasmettere niente agli altri.